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Siaarti in prima fila nell'intelligenza artificiale

Anestesia e Rianimazione Redazione DottNet | 01/11/2022 12:59

Il Congresso si è chiuso con l'approfondimento delle nuove tecnologie

Nuove tecnologie, intelligenza artificiale, machine learning: SIAARTI, società scientifica che è da anni in posizione di grande attenzione verso tutta la trasformazione digitale (come dimostrato anche la scorsa primavera con una due giorni di confronti realizzati tra mondo dell'anestesia-rianimazione e mondo della ricerca automobilistica come momento di confronto tra due settori professionali ad altissima tecnologia) ha creato nei mesi scorsi la sezione "Nuove tecnologie di diagnosi e cura", area scientifica che ha il mandato di approfondire "scienza, innovazione, ricerca nei setting sanitari": perché questa attenzione della Società verso il mondo della sanità digitale? Risponde Daniele Biasucci, responsabile del board della nuova sezione SIAARTI: "Le discipline di Anestesia Rianimazione Terapia Intensiva e del Dolore-ARTID, così come molte altre discipline medico-chirugiche, sono interessate sia dall'impetuoso sviluppo contemporaneo, come anche dall’innovativo impiego di vecchie tecnologie che si trasformano in dirompenti innovazioni di comprovata costo-efficacia. Tale processo complesso necessita di una guida da parte della nostra Società Scientifica al fine di standardizzare e verificare gli approcci innovativi, per diffondere una cultura a riguardo di ciascuna specifica innovazione, nel cui ambito posizionarsi come facilitatore della ricerca nonché promotore di appropriati programmi di training. Per questo SIAARTI ha dato vita ad una sezione specifica, che conferma il nostro interesse e impegno presente e futuro". La nuova sezione ha portato all'interno del Congresso SIAARTI-ICARE 2022, una serie di spunti di riflessione professionale su come "vecchie tecnologie" possano sviluppare potenti innovazioni: "Il mio intervento ad ICARE 2022 – ha detto Biasucci - si è focalizzato proprio sull’elaborazione tramite ‘machine learning’ dei dati ottenuti dall’integrazione dell’ecografia clinica-integrata con specifici parametri fisiologici per la costruzione di modelli predittivi e di prognosi accurati". Le evidenze scientifiche degli ultimi due decenni hanno dimostrato come l’ecografia clinica-integrata rappresenti uno strumento valido ed accurato nella mani del moderno intensivista per la diagnosi, il monitoraggio ed il follow-up, nonché per il supporto a procedure invasive. Ed oggi, prosegue Biasucci, "l’approccio olistico al paziente critico mediante l’esame ecografico guidato dall’esame clinico ed integrato a specifici parametri fisiologici, permette una più accurata e rapida valutazione dell’evoluzione di una data patologia dal punto di vista fisiopatologico".  

Ma su intelligenza artificiale e tecnologie avanzate SIAARTI è già arrivata a lanciare anche messaggi "formativi", che mostrano la capacità di programmare pensando alle nuove generazioni di specialisti. Elena Bignami (responsabile del Comitato Formazione SIAARTI) ha infatti precisato a Milano: "Le nuove tecnologie stanno entrando a far parte del nostro mondo, visto che mostrano avanzamenti tali da aprire a nuove opportunità tecnologico-analitiche-informatiche fino ad ora considerate inimmaginabili. E' già possibile creare forti sistemi di archiviazione dei dati (anche big data e meta data) che, soprattutto se multicentrici e grazie a modalità di analisi avanzate come quelle sfruttate dai sistemi di intelligenza artificiale - machine learning e deep learning – che offrono nuovi modelli interpretativi". Ne consegue che la società scientifica sia pronta a svolgere un ruolo guida in questa tematica: "diventa essenziale in questo passaggio tecnologico possedere le basi metodologiche per evitare usi inappropriati di questi strumenti, sia in ambito clinico che nella ricerca medica. I progetti formativi SIAARTI si inseriscono in questo panorama da una parte, attraverso survey e corsi specifici, come il nostro Corso AGATA, che hanno lo scopo di comprendere lo stato attuale delle conoscenze sulla materia e fornire consensualmente gli strumenti metodologici per affrontare queste tematiche. Dall’altra, come SIAARTI abbiamo in essere progetti di ricerca clinica con l’obiettivo di offrire nuovi strumenti avanzati utili alla nostra pratica quotidiana cercando così di fornire risposte concrete alle problematiche ancora aperte riguardanti l’impiego di queste nuove tecnologie nel mondo ARTID".

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